Sono almeno 6 i sindaci dei comuni che hanno dichiarato che porteranno gli auto compattatori carichi di rifiuti davanti a palazzo d’Orleans. Oltre al comune di Bagheria, infatti, avrebbero dato la loro adesione anche i sindaci di Ficarazzi, Villabate,Ventimiglia di Sicilia, Partinico e Carini.
Sul sindaco di Bagheria Patrizio Cinque sono arrivate le critiche per l’appello alla cittadinanza a tenere a casa i rifiuti e non depositarli nei cassonetti, nel fine settimana, per non fare aumentare l’emergenza rifiuti. Orazio Amenta, segretario del Pd dice: “il sindaco che non si assume le proprie responsabilità e scarica i suoi errori sugli altri non è degno di fare il sindaco. Sui rifiuti dopo due anni di affidamenti diretti, consulenze, cause legali, annunci e selfie di gruppo siamo ancora al 2% di differenziata.
Questa emergenza poteva essere evitata se solo avesse avviato seriamente il porta a porta, diminuendo sensibilmente i rifiuti da portare in discarica. Ora con le sue dichiarazioni conferma che come fatto altre volte l’unico suo scopo è strumentalizzare l’emergenza per eventuali suoi personali guadagni elettorali. Ma ormai i cittadini lo hanno capito. Risolva il problema da sindaco e non da capopopolo se è capace. Oppure vada a casa.”
Sulla decisione di portare i rifiuti davanti a palazzo d’Orleans il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque aveva detto: “la Sicilia è per l’ennesima volta in emergenza rifiuti.
A pagare le conseguenze di questa emergenza sono i sindaci e i cittadini siciliani, i quali sono costretti a vedere la propria città sommersa dai rifiuti nonostante gli sforzi fatti. Città sommerse dai rifiuti; aumento dei costi (per risolvere l’emergenza continua); autocompattatori costretti a fare 600 km di viaggio per conferire i rifiuti in discarica; cancelli delle discariche chiusi per discariche sature; impianto di biostabilizzazione di Bellolampo, realizzato con soldi pubblici, ancora non operativo al 100%; la discarica di Catania ogni giorno lascia fuori dai cancelli molti autocompattatori (sabato 170 riasti fuori dai cancelli) e domenica rimarrà chiuso. Queste e tante altre sono le angherie che i cittadini siciliani sono costretti a sopportare ogni giorno.
E’ arrivato il momento per i Comuni di alzare la testa e protestare per difendere i cittadini siciliani dalle risposte inadeguate che arrivano dalla politica regionale.
Ogni sindaco è invitato a disporre davanti Palazzo d’Orleans un autocompattatore in segno di protesta. La protesta finirà non appena avremo una soluzione concreta al disastro che sta avvenendo e che peggiorerà nei prossimi giorni.”