di Caterina M. C. Rizzo
Il 30 ottobre 1979 è stata costituita l’Associazione Affmall, associazione con i Fatebenefratelli per i malati lontani, che anche fuori dall’Italia, si impegna a sostenere e condividere i problemi dei fratelli più deboli, per favorirne il benessere fisico e morale.
La sezione locale dell’Affmall dell’Ospedale Buccheri La Ferla da alcuni anni ha realizzato all’interno di alcuni locali dell’Ospedale una struttura semplice , che accoglie soggetti in situazioni di disagio. Attualmente assiste circa 180 famiglie. Ogni Mercoledì accoglie persone disagiate a cui offre servizio doccia, distribuzione di biancheria,vengono lavati e stirati gli indumenti. Inoltre tutte le persone vengono aiutate in tutte le problematiche fisiche e psichiche. Il tutto è gestito economicamente senza contributi statali o di altri enti, ma solo dei volontari.
Da qualche anno, grazie all’iniziativa di Fra Luigi, Priore dell’Ospedale dell’Ordine dei Fatebenefratelli, fondato da San Giovanni di Dio, e sempre con i fondi dei volontari si è costruito un Centro di accoglienza notturna a favore di persone senza fissa dimora. Potrà accogliere 12 persone. Si offrirà la cena e la colazione e si valuteranno i problemi di ognuno per aiutarli a trovare una soluzione. Di giorno questi fratelli potranno contare sulla presenza e sostegno dei volontari e di operatori professionali.
Per realizzare e continuare questo progetto occorrono intanto persone motivate, che si mettano a disposizione per l’assistenza anche notturna.
Il Centro verrà inaugurato il 7 Marzo alle ore 10 dal Vescovo Monsignore Corrado Lorefice.
Per adesso i volontari che si sono messi a disposizione sono pochi,
Inoltre per gestire tutte le problematiche occorrono fondi economici notevoli e tutto dipende dalla generosità delle persone.
Per adesso stiamo vivendo un periodo difficile sia dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista morale. C’è un decadimento dei valori. Ognuno pensa a se stesso, dimenticando che è un dovere morale aiutare chi è in difficoltà. E’ dando che si riceve. Il bene fatto ai fratelli più deboli ci gratifica. Sono loro che fanno del bene a noi. Non tutti hanno avuto la fortuna di avere avuto una famiglia che li ha aiutati,non tutti hanno avuto la possibilità di studiare e farsi una posizione sociale. La delinquenza e specialmente minorile è in aumento, le persone rimaste senza lavoro, senza casa sono in aumento. Basta girare tante zone di Palermo e provincia per rendersi conto del degrado in cui viviamo.
Ma noi siciliani siamo persone fondamentalmente aperte, pronte ad aiutare e dobbiamo fare riemergere questi valori che portiamo nel nostro DNA per far risorgere la nostra terra ed aiutare i tanti fratelli che vivono nel disagio totale. Le istituzioni devono impegnarsi a ripartire dagli ultimi, creando delle strutture adeguate .Siamo tutti coinvolti.
Il Centro Olallo è certamente un segno di apertura, di amore verso gli ultimi.
Per questo chiedo a chiunque sia nelle condizioni di poterlo fare di aprire il cuore e mettersi a disposizione . Non servono grandi gesti, anche un piccolo gesto d’amore , unito agli altri potrà contribuire a far funzionare il Centro ed aiutare tanti fratelli L’oceano è fatto da tante gocce. Diamo una goccia della nostra umanità e a poco a poco la società potrà cominciare a cambiare.
Si può chiamare la segreteria del Centro al numero 091479899(dott.ssa Cettina Sorrento,)e al numero 091479219 (dott.Dino Torrente).L’email del Centro è: centrolallo@fbfpa.it.