E’ una lunga scia di sangue quella che caratterizza, in maniera drammatica, il tratto di strada che collega Ficarazzi a Santa Flavia, passando per Bagheria.
L’incidente mortale di martedì notte, in cui ha perso la vita il pescatore di Villabate, Angelo Bonadonna, di 69 anni, dopo uno scontro con una smart guidata da una ragazza di Aspra R.T. di 24 anni, finita agli arresti domiciliari, è solo l’ultimo in ordine di tempo di una lunga serie.
E’ stata l’alta velocità a provocare gli incidenti peggiori. E a nulla sembra servire il limite di velocità fissato a 50 chilometri orari.
L’8 novembre dello scorso anno, nello stesso tratto in cui si è verificato l’incidente di mercoledì notte, a perdere la vita fu un panettiere di Bagheria, Agostino Carista, 44 anni.
L’uomo era alla guida di una Suzuki Gsr 600 quando si scontrò con una Fiat Panda guidata da una giovane palermitana, ma residente a Santa Flavia. L’impatto avvenne alle 4.30 e ad avere la peggio fu Carista.
L’anno nero è stato il 2013 con almeno 3 persone che persero la vita, nel volgere di pochi giorni, lungo la strada statale 113, nei pressi di Bagheria.
Il 26 febbraio del 2013, nei pressi dello svincolo per Bagheria, morì un uomo di 57 anni, Nicolò Gagliano, molto conosciuto a Bagheria, perché titolare di un’auto a noleggio utilizzata spesso dai pendolari che si spostano a Palermo.
L’incidente avvenne fra lo scooterone su cui viaggiava Gagliano e un fuoristrada Toyota Rov 4, guidato da un altro bagherese di 48 anni, A.M.
Il 31 marzo, sempre del 2013, a perdere la vita fu un pescatore di Porticello, Antonino D’Acquisto, rimase ferita la figlia di 10 anni. In quell’occasione, l’auto dell’uomo, una golf Polo, si scontrò frontalmente con una Panda con a bordo 5 giovani, che rimasero feriti.
Il 16 luglio del 2013 morì Nicolò Grado, 30 anni. L’uomo perse la vita lungo la stradale statale 113, sul tratto che collega l’incrocio di Santa Flavia con il cimitero.
Grado era a bordo di un’Ape a 3 ruote, quando per cause non ancora accertate, si capovolse. Con lui c’era il figlio di 11 anni che rimase gravemente ferito ma che per fortuna poi si salvò.