AGRIGENTO. Quarantanove fermi di polizia giudiziaria sono stati eseguiti, nella notte, dai poliziotti della Squadra mobile di Agrigento e da quelli della sezione anticrimine di Palermo. I fermi sono stati voluti dai Pm della Dda Vittorio Teresi, Emanuele Ravaglioli e Rita Fulantelli.
Gran parte delle persone sottoposte a fermo – sei dei quali sono stati eseguiti direttamente in carcere – è di Porto Empedocle, Agrigento, Sambuca di Sicilia e Siculiana. Con questa operazione sarebbe stata decapitata la consorteria mafiosa agrigentina, costituitasi sulle ceneri delle strutture che sono collassate con gli arresti dei boss latitanti Gerlandino Messina e Giuseppe Falsone.
Tra i fermati nel blitz, denominato ‘Nuova Cupola’ vi sono anche volti già noti: Leo Suter di Sambuca di Sicilia, detto ‘u professuri perche’ docente di educazione fisica, uscito di recente dal carcere dopo la condanna per mafia seguita all’operazione Cupola dell’agosto del 2000; Fabrizio Messina, il fratello minore dell’ormai ex boss Gerlandino, assolto di recente nell’ambito di un’inchiesta di omicidio; l’imprenditore Francesco Ribisi di Palma di Montechiaro, i fratelli Romeo di Porto Empedocle, attualmente in carcere e ritenuti fedelissimi del clan di Gerlandino Messina. (gds.it)