La corte d’appello di Palermo, presieduta da Adriana Piras, ha condannato cinque persone, tra cui Paolo Liga, di Bagheria, nipote di Pino Scaduto, accusate a vario titolo di associazione mafiosa ed estorsione aggravata.
Il processo nasce da un’indagine dei carabinieri che accertò che Liga, che aveva preso il posto dello zio alla guida della cosca, teneva i rapporti con Matteo Messina Denaro. Liga, detto l’americano per i suoi contatti con i clan oltreoceano, è stato condannato a 9 anni e 8 mesi.
I militari scoprirono che il clan custodiva e gestiva un arsenale con pistole, fucili e mitragliette. Condannati anche: Gioacchino Di Bella a 2 anni, a 8 anni e 4 mesi Riccardo De Lisi, a 2 anni e 8 mesi Pietro Liga, mentre Claudio De Lisi ha avuto 3 anni.