La piccola borgata di Sant’Elia piange un suo figlio morto per le conseguenze del coronavirus.
Si tratta di un autista che per motivi di lavoro viveva a Firenze, ma che quasi ogni mese veniva in Sicilia dove vivono la moglie e il figlio.Si tratta di Franco Pagano, 57 anni. Faceva l’autista per un imprenditore fiorentino, morto 15 giorni fa, per coronavirus. Ed è stato il suo datore di lavoro ad avergli trasmesso il contagio nelle scorse settimane. L’anziano imprenditore è morto circa 15 giorni fa, sempre per le cause del virus.
Franco Pagano è morto ieri pomeriggio, intorno alle 18,00, nell’ospedale di Firenze dove era ricoverato da alcuni giorni per le conseguenze del virus.
La notizia della morte è giunta a Sant’Elia ieri pomeriggio. L’uomo era molto conosciuto. Le scorse festività natalizie le aveva trascorso a casa. Era andato via a Gennaio.
Per molti anni aveva lavorato a Termini Imerese, come operaio, in una ditta dell’indotto della Fiat.
Dopo che la casa automobilistica era entrata in crisi aveva avuto l’occasione di spostarsi a Firenze, lavorando come autista per un imprenditore fiorentino. Ma tornava spesso nel suo paese d’origine.
“Era una persona solare, scherzosa e socievole -racconta il cugino Fedele- tutti lo amavano e si faceva rispettare da tutti”.