Gli uomini della Digos di Palermo hanno arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Palermo, la segretaria di uno studio di medicina di base di Palermo e un medico in pensione.
I due erano a capo di un’organizzazione che effettuava false vaccinazioni nell’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo di Palermo, a soggetti no vax.
L’attività consisteva nel favorire ed organizzare, dietro compenso, l’incontro fra l’illecita domanda di mendaci prestazioni sanitarie e la relativa offerta – garantita dall’infermiera dell’hub – avrebbe riguardato anche altri soggetti, tra i quali un pregiudicato.
Per ogni vaccinazione falsa gli autori guadagnavano 400 euro che si dividevano fra loro.
Per arrivare agli autori gli inquirenti si sono avvalsi di intercettazioni telefoniche e video ambientali anche presso la Fiera del Mediterraneo.
Dall’analisi dei telefoni cellulari sequestrati ad alcuni indagati, da elementi dichiarativi e da attività di osservazione svolta da personale dipendente, è in particolare emerso che la segretaria ed il medico in pensione, si sarebbero resi veri ideatori dell’accordo corruttivo, istigando l’infermiera a simulare le vaccinazioni.
E’ stato documentato che la donna, in tale veste, avrebbe disinvoltamente redatto anche una certificazione medica mendace in favore di un dipendente pubblico.
L’attività investigativa, nei mesi scorsi, ha anche condotto all’esecuzione, su delega della Procura di Palermo, di due misure ai domiciliari emesse dal GIP di Palermo nei confronti di un’altra infermiera, ritenuta responsabile di 49 false vaccinazioni anti Covid-19.