Era credo il 2003 e mentre si stava realizzando la pavimentazione di corso Umberto I seppi delle creazione dell'”isola” pavimentata di via Maggiacomo e specularmente in via XX Settembre.
Io stavo per completare i miei monolocali arredati in via Paternò per realizzare Donna Lia casa per Vacanze attraverso il progetto “Paese Albergo”, sindaco Pino Fricano che mi incoraggiò in ogni passo. Mi allarmai pensando come avrei fatto raggiungere il turista/ospite nella mia struttura se non potevano più arrivare in auto almeno a scaricare i bagagli. Fissai un appuntamento con gli amministratori e li conobbi Orazio Amenta. Nonostante la mia non velata preoccupazione mi fece accomodare, prese il progetto approvato con parere favorevole, vistato della Sovrintendenza di Palermo e finanziato per la realizzazione della pavimentazione di Corso Umberto I e delle tre piazze antistanti le nostre tre chiese del centro storico e mi fece vedere che avrebbero realizzato sottoterra tra piazza Vittime della Mafia e il cortile della scuola elementare Cirincione dei posteggi sottoterra (risottolineo, con parere e visto favorevole della Sovrintendenza). A corredo avremmo avuto bus navette che partivano dal parcheggio dell’odierno piazzale/posteggio in cui si svolge una volta a settimana il mercatino.
Negli anni successivi mentre si realizzavano i lavori, tutti i commercianti si opponevano alla chiusura al traffico urbano senza mai richiedere l’attuazione della seconda parte del progetto che avrebbe reso logico e bello la chiusura e relativa pedonalizzazione. Io divenni nel 2011 presidente del centro commerciale naturale “Umberto Gallery”. Affrontai la questione col sindaco Biagio Sciortino e poi col sindaco Vincenzo Lo Meo.
Partecipai ad incontri e in una cena venni a sapere che il progetto dei parcheggi sotterranei era decaduto e i soldi tornati indietro perché mi dissero la sovrintendenza non ammetteva la realizzazione. Memore del progetto, visto coi miei occhi, approvato e in fase di realizzazione, non ho mai creduto a questa spiegazione che mi apparve surreale. Nel tempo ho saputo con certezza che a non permettere la realizzazione di tale posteggio fu l’ufficio di Urbanistica, sotto la sindacatura di Biagio Sciortino che sosteneva che tale parcheggio non era previsto nel piano regolatore, occorreva una variante urbanistica e quindi non approvabile.
La mancata realizzazione del parcheggio ha lasciato a mio modesto parere un progetto a metà. Ogni tot anni, tra pareri discordanti tra i commercianti e liti furiose fra gli abitanti del centro storico, si ripresenta il problema la cui soluzione (posteggi e bus) manca da allora. Si susseguono provvedimenti tampone per dare il contentino, ora a questo, ora a quello, nel centro storico è certo che si vive male. Oggi con la opportunità del Pnrr chiedo di rispolverare questo progetto e farlo rifinanziare.
Bisognerebbe riattualizzare il vecchio piano di mobilità urbana e fare finanziare l’acquisto di bus elettrici mettendo a sistema i posteggi esistenti con quelli da creare.
Si tratta di una semplice proposta di chi vive il centro storico da sempre sia come cittadino che come commerciante.
