
Anche questa volta, come era accaduto alla fine del mese di agosto, gli autori hanno utilizzato della vernice rossa per imbrattare il luogo sacro.
Questa volta sono stati danneggiati anche i gradini in cemento d’accesso.
La piccola edicola in cemento sorge sul promontorio di Sant’Elia. Si accede attraverso alcuni gradini in cemento.
Gli autori hanno scarabocchiato tutti i lati.
La volta scorsa era stata imbrattata anche la statua della madonna che si trova dentro l’edicola.
La volta scorsa dopo qualche giorno, alcuni volontari l’avevano ripitturata di bianco, fino alla scorsa notte.
La zona di Sant’Elia è uno dei luoghi più frequentati dai giovani nelle ore serali.
L’edicola è stata costruita nel 1948 ed è sempre stato uno dei luoghi più caratteristici della zona, anche perché si può ammirare un panorama mozzafiato con capo Zafferano.
La scorsa volta era intervenuto anche il parroco Francesco Lo Proto, della comunità di Sant’Elia, che aveva condannato il gesto.