Sono stati rinviati a giudizio 16 persone nell’ambito dell’inchiesta sulle truffe e estorsioni al Coinres.
Il processo si celebrerà il 21 maggio davanti alla seconda sezione del tribunale di Palermo.
L’unico che ha chiesto il rito abbreviato è Antonino Di Bella che venne arrestato lo scorso anno insieme a Diego Lo Paro (nella foto sotto).
Davanti al giudice si dovranno presentare anche Antonino Adamo, Pasqualino Barone, Antonino Caputo, Antonino Di Bella, Onofrio Galioto, Carmelo Guida, Antonino Nocera, Giovan Battista Sardina, Giuseppe Urso, Giovanni Schimmenti, Domenica Pedone, Filippo Lombardo, Giacinto Tutino e Pasquale Di Salvo. L’accusa è truffa e falso.
Il rinvio a giudizio è stato disposto dal Gup Daniela Cardamone, che ha accolto le richieste del Pm Francesca Mazzocco e Marzia Sabella.
Il Coinres si è costituito parte civile, così come alcune associazioni antiracket, tra cui il centro Pio La Torre.L’inchiesta è stata condotta dai carabinieri di Bagheria che portò all’arresto di Di Bella e Lo Paro, sorvegliante e responsabile amministrativo del Coinres.
Secondo i carabinieri venivano compiuti degli illeciti, fra cui quello di assenteismo.
I fogli di presenza, secondo l’accusa, sarebbero stati falsificati, con le firme appooste dai colleghi degli assenteisti.
I carabinieri avrebbero anche effettuati dei filmati e dei pedinamenti.