ora legaleRitorna l’ora legale in Italia: nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo le lancette dell’orologio andranno spostate avanti di un’ora (alle 2 del mattino, che quindi diventeranno le 3). Perderemo un’ora di sonno, ma la coincidenza con le vacanze di Pasqua renderà il passaggio più “soft” grazie al giorno festivo in più. Lo scopo dell’ora legale è quello di consentire quindi un risparmio energetico grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica. L’ora legale non può ovviamente aumentare le ore di luce disponibili, ma solo indurre un maggior sfruttamento delle ore di luce che sono solitamente “sprecate” a causa delle abitudini di orario.  Quando è stata introdotta l’ora legale? Già nel 1784, Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine, pubblicò un’idea sul quotidiano francese Journal de Paris. Le riflessioni di Franklin si basavano sul principio di risparmiare energia, ma non trovarono seguito. Oltre un secolo dopo, nel 1907, l’idea venne ripresa dal costruttore britannico William Willett, e questa volta trovò terreno fertile nel quadro delle esigenze economiche provocate dalla Prima guerra mondiale: nel 1916 la Camera dei Comuni diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un’ora in avanti durante l’estate. Molti paesi imitarono il Regno Unito in quanto in tempo di guerra il risparmio energetico era una priorità.